Come Vivere al Meglio il Proprio Piccolo Angolo di Paradiso in Balcone
Balconi e terrazzini, con la bella stagione possono dare tanto, anche se di piccole dimensioni. Ecco come renderli più accoglienti
Disporre di uno spazio privato esterno alla propria casa mette di buon umore, soprattutto se si vive confinati in una giungla di cemento. In città, i più fortunati dispongono di un grande terrazzo, magari esteso per tutto il tetto dell’edificio. Ma basta anche solo un piccolo balcone per godersi dei piacevoli momenti all’aria aperta, appena il clima lo permette.
Rendere un balcone accogliente per un brunch domenicale, una cenetta intima, per leggersi un libro con un calice di vino al rientro dal lavoro o per prendere il sole, è un “dovere” di ogni proprietario di casa. Quanti balconi tristi e solitari si vedono spesso, guardano verso l’alto dalla strada. Con qualche mobile e qualche pianta, anche lo spazio più angusto può diventare un angolino di tutto rispetto, ospitale e grazioso.
Rendere un balcone accogliente per un brunch domenicale, una cenetta intima, per leggersi un libro con un calice di vino al rientro dal lavoro o per prendere il sole, è un “dovere” di ogni proprietario di casa. Quanti balconi tristi e solitari si vedono spesso, guardano verso l’alto dalla strada. Con qualche mobile e qualche pianta, anche lo spazio più angusto può diventare un angolino di tutto rispetto, ospitale e grazioso.
Creare un rifugio
Se hai un buon pollice verde, riuscire a far crescere su pareti e graticci delle piante rampicanti come edera, clematis o falso gelsomino permette di creare un luogo immerso nel verde e al riparo dagli sguardi dei vicini. Il rifugio lontano dallo stress per eccellenza.
Se hai un buon pollice verde, riuscire a far crescere su pareti e graticci delle piante rampicanti come edera, clematis o falso gelsomino permette di creare un luogo immerso nel verde e al riparo dagli sguardi dei vicini. Il rifugio lontano dallo stress per eccellenza.
Basta così poco
Questo balcone chiuso colpisce per la sua semplicità. Lo spazio sembra piuttosto angusto, ma il modo in cui sono riusciti a valorizzarlo è davvero intelligente. Una panca di legno costruita su misura (puoi cercare tra i nostri professionisti l’artigiano che fa al caso tuo), qualche cuscino e una funzionale quinta che ripara dal vento e funge da porta piante aromatiche. Et voilà!
Questo balcone chiuso colpisce per la sua semplicità. Lo spazio sembra piuttosto angusto, ma il modo in cui sono riusciti a valorizzarlo è davvero intelligente. Una panca di legno costruita su misura (puoi cercare tra i nostri professionisti l’artigiano che fa al caso tuo), qualche cuscino e una funzionale quinta che ripara dal vento e funge da porta piante aromatiche. Et voilà!
Per il massimo del relax
Se le dimensioni lo permettono, posizionare un lettino o una chaise longue ti permetterà di fare delle fantastiche pennichelle e persino di prendere il sole.
L’idea in più
Lo spazio per fare accomodare gli altri ospiti qui è recuperato all’interno dell’abitazione. Grazie all’ampia e bassa finestra scorrevole, infatti, le persone possono sedersi sulla panca del soggiorno, ma con le gambe rivolte all’esterno. Una soluzione double-face davvero pratica.
Se le dimensioni lo permettono, posizionare un lettino o una chaise longue ti permetterà di fare delle fantastiche pennichelle e persino di prendere il sole.
L’idea in più
Lo spazio per fare accomodare gli altri ospiti qui è recuperato all’interno dell’abitazione. Grazie all’ampia e bassa finestra scorrevole, infatti, le persone possono sedersi sulla panca del soggiorno, ma con le gambe rivolte all’esterno. Una soluzione double-face davvero pratica.
All’aperto, dentro casa
L’architetto Elaine Richardson ha realizzato un’idea piuttosto inusuale per creare una zona all’aperto. Un “balcone interno” che funge da nodo centrale di tutta l’abitazione, arredato con colorati pezzi di design e circondato da un caldo rivestimento in legno.
Da premeditare in fase di costruzione della casa, con qualche accorgimento in base al clima in cui si vive.
L’architetto Elaine Richardson ha realizzato un’idea piuttosto inusuale per creare una zona all’aperto. Un “balcone interno” che funge da nodo centrale di tutta l’abitazione, arredato con colorati pezzi di design e circondato da un caldo rivestimento in legno.
Da premeditare in fase di costruzione della casa, con qualche accorgimento in base al clima in cui si vive.
In caso di panorama
Se invece che affacciare su una grigia strada di città, il tuo balcone guarda direttamente sulla natura, allora non c’è più bisogno di ripararsi dalle occhiate dei vicini. Un parapetto di vetro infrangibile permetterà allo sguardo di correre fino all’orizzonte, mentre un maxi cuscino tipo Fatboy permetterà di accoccolarsi sotto le stelle.
L’idea in più
Se non puoi fare a meno del barbecue anche in piccoli spazi, soluzioni compatte e portatili come quelle di Weber potrebbero fare al caso tuo.
Se invece che affacciare su una grigia strada di città, il tuo balcone guarda direttamente sulla natura, allora non c’è più bisogno di ripararsi dalle occhiate dei vicini. Un parapetto di vetro infrangibile permetterà allo sguardo di correre fino all’orizzonte, mentre un maxi cuscino tipo Fatboy permetterà di accoccolarsi sotto le stelle.
L’idea in più
Se non puoi fare a meno del barbecue anche in piccoli spazi, soluzioni compatte e portatili come quelle di Weber potrebbero fare al caso tuo.
Punto d’osservazione, tutto l’anno
Permessi permettendo, se si vive in climi rigidi potrebbe essere opportuno chiudere il balcone con delle vetrate, meglio se scorrevoli e dotate di ottimi serramenti.
In questo modo si potrà godere di uno spazio “esterno” 365 giorni all’anno.
Permessi permettendo, se si vive in climi rigidi potrebbe essere opportuno chiudere il balcone con delle vetrate, meglio se scorrevoli e dotate di ottimi serramenti.
In questo modo si potrà godere di uno spazio “esterno” 365 giorni all’anno.
Minimalismo a prova di indolenza
Se proprio non ne vuoi sapere di dedicare tempo (e denaro) per arredare il balcone, la soluzione più semplice è quella di procurasi qualche pianta in vaso (meglio chiedere al rivenditore consigli su varietà di facile mantenimento) e mobili pieghevoli, poco ingombranti. Anche uno spazio “minimal” può bastare per leggersi il giornale con una tazza di caffé.
Se proprio non ne vuoi sapere di dedicare tempo (e denaro) per arredare il balcone, la soluzione più semplice è quella di procurasi qualche pianta in vaso (meglio chiedere al rivenditore consigli su varietà di facile mantenimento) e mobili pieghevoli, poco ingombranti. Anche uno spazio “minimal” può bastare per leggersi il giornale con una tazza di caffé.
Balcone a “5 stelle”
All’opposto, chi ama lo stile classico e lussuoso punterà su arredi per esterni di grande impatto.
Oltre ai marchi specifici (ad esempio Unopiù), al giorno d’oggi la maggior parte delle aziende italiane di mobili ha allargato il catalogo con linee di arredi per l’outdoor.
Seduta per esterni: Crinoline di B&B iIalia, design Patricia Urquiola
E tu, come hai arredato e come “vivi” il tuo balcone? Raccontacelo e condividi le foto nella sezione Commenti.
All’opposto, chi ama lo stile classico e lussuoso punterà su arredi per esterni di grande impatto.
Oltre ai marchi specifici (ad esempio Unopiù), al giorno d’oggi la maggior parte delle aziende italiane di mobili ha allargato il catalogo con linee di arredi per l’outdoor.
Seduta per esterni: Crinoline di B&B iIalia, design Patricia Urquiola
E tu, come hai arredato e come “vivi” il tuo balcone? Raccontacelo e condividi le foto nella sezione Commenti.
Uno degli errori più grossolani che si può fare è di usare il balcone come un ripostiglio, accatastando vari oggetti, creando disordine e occupando dello spazio “vitale”.
Iniziamo quindi a pensare il nostro spazio all’aperto come una vera e propria stanza della casa, che va arredata in modo funzionale e con gusto.
Due sedie, un tavolino, qualche vaso spaiato di piante e perché no, un tappeto resistente all’intemperie, basteranno per creare un salottino all’aperto.
L’idea in più
Se vivi in un luogo dove d’estate le zanzare la fanno da padrona, pensa a un’illuminazione soft: ad esempio usando candele alla citronella o un filo di luminarie che corre lungo il profilo del tetto.