Prima e Dopo: 50mq Sembrano Più Grandi Dopo due Mesi di Lavori
Come un architetto ha attualizzato lo stile e reso più spazioso e vivibile un appartamento milanese di 50 m²
Scovare spazi inutilizzati e renderli fruibili è uno dei compiti più importanti dell’architetto. E questo progetto racconta alla perfezione come un appartamento angusto e stretto sia diventando arioso e luminoso grazie a pochi ma indovinati interventi che hanno interessato sia la pianta che la disposizione degli arredi. In più, grazie all’utilizzo ricorrente di un colore scelto dalla proprietaria, il blu, anche lo stile della casa è migliorato, diventando attuale e interessante.
Prima della ristrutturazione la casa era angusta, definita da layout poco fluido e spazi frammentati. In particolare, la cucina – che si intravede sulla sinistra – era molto piccola e ci si muoveva male. «La richiesta della committente – racconta l’architetto Nicola Maglione – è stata di rendere l’appartamento più arioso e luminoso e aggiornare lo stile che appariva datato e poco accattivante».
Il passaggio fondamentale per recuperare spazio è stato l’abbattimento dei piccoli tramezzi che chiudevano la cucina e del controsoffitto – che nascondeva un deposito in quota – in corrispondenza dell’ingresso.
Il passaggio fondamentale per recuperare spazio è stato l’abbattimento dei piccoli tramezzi che chiudevano la cucina e del controsoffitto – che nascondeva un deposito in quota – in corrispondenza dell’ingresso.
Cucina: Mela di Home Cucine; luci zona cucina Maisons du Monde fuori produzione
La cucina, adesso, è aperta sul living, dal quale è divisa visivamente attraverso la pavimentazione in cementine miste posate anche sulla parete. Nel resto della casa, fatta eccezione per il bagno, il pavimento è in gres effetto legno chiaro con venature grigie.
Nella zona operativa c’e spazio per tutto: la prima colonna ospita la dispensa ed è arretrata rispetto alla seconda per consentire l’apertura della porta di ingresso. Segue la colonna frigo e il piano di lavoro in laminato effetto pietra con pensili in alto.
La cucina, adesso, è aperta sul living, dal quale è divisa visivamente attraverso la pavimentazione in cementine miste posate anche sulla parete. Nel resto della casa, fatta eccezione per il bagno, il pavimento è in gres effetto legno chiaro con venature grigie.
Nella zona operativa c’e spazio per tutto: la prima colonna ospita la dispensa ed è arretrata rispetto alla seconda per consentire l’apertura della porta di ingresso. Segue la colonna frigo e il piano di lavoro in laminato effetto pietra con pensili in alto.
Pavimento cucina: Patchwork Classic Mix di Ceramiche Sant’Agostino
Sulla porzione di parete di fronte ai fuochi, trovano spazio cinque mensole; «Alla padrona di casa piaceva l’idea di avere delle mensole a giorno – spiega l’architetto – del resto in quello spazio non si sarebbe potuto mettere molto altro».
Anche l’isola scandisce il passaggio dalla cucina al soggiorno, oltre a ospitare il forno. L’illuminazione di questa zona è affidata a piccole lampade sospese con cavi a vista che portano l’elettricità proprio in corrispondenza dell’isola.
Sulla porzione di parete di fronte ai fuochi, trovano spazio cinque mensole; «Alla padrona di casa piaceva l’idea di avere delle mensole a giorno – spiega l’architetto – del resto in quello spazio non si sarebbe potuto mettere molto altro».
Anche l’isola scandisce il passaggio dalla cucina al soggiorno, oltre a ospitare il forno. L’illuminazione di questa zona è affidata a piccole lampade sospese con cavi a vista che portano l’elettricità proprio in corrispondenza dell’isola.
Divano: Alga di Chateau d’Ax; pavimento: Materia Project di Florim Ceramiche
Le cementine erano un desiderio della committente, così come il bianco alle pareti e il blu come colore ricorrente. «L’intenzione era inserire una nota di colore sulle pareti e abbiamo sperimentato una soluzione inusuale disegnando delle forme geometriche tra parete e soffitto», spiega l’architetto.
Le cementine erano un desiderio della committente, così come il bianco alle pareti e il blu come colore ricorrente. «L’intenzione era inserire una nota di colore sulle pareti e abbiamo sperimentato una soluzione inusuale disegnando delle forme geometriche tra parete e soffitto», spiega l’architetto.
Luce: Malone di Maison du Monde; consolle: XL-rustic di Superstudio; libreria: Sunberry di Maisons du Monde (fuori produzione)
Anche l’arredo è stato scelto con l’aiuto del progettista: la consolle, che funge anche da scrivania, è allungabile e diventa tavolo da pranzo.
Anche l’arredo è stato scelto con l’aiuto del progettista: la consolle, che funge anche da scrivania, è allungabile e diventa tavolo da pranzo.
Ci spostiamo nella zona notte, a cui si accede attraverso un piccolo disimpegno in cui è collocato l’angolo lavanderia. Ecco come si presentava la camera da letto, in cui la committente aveva l’esigenza di collocare un armadio già in suo possesso.
Per fare spazio all’armadio, il letto è stato posizionato di fronte alla finestra. Alle sue spalle, una porzione di muro portante creva uno scalino, in cui è stata ricavata una nicchia, grazie all’inserimento di una parete in cartongesso in corrispondenza della porta. La nicchia funge da comodino, non essendoci spazio ai lati del letto. Oltre all’armadio di destra, già di proprietà della committente, è stato inserito un secondo armadio, a sinistra.
Dal piccolo disimpegno si accede anche al bagno, che si presentava datato e angusto, con una scomoda doccia angolare.
Pavimento: Cementine di Ceramica Fioranese; sanitari: Comoda di Ceramica Azzurra; mobile lavabo: Gola di Archeda; lavabo: Elegance Circle di Ceramica Azzurra; rubinetteria: Gun di Jacuzzi
«Abbiamo collocato la doccia sul fondo del bagno – spiega l’architetto – e adesso è ampia e luminosa». Anche qui la cliente ha scelto le cementine, con disegni blu e tortora. Nel box doccia le mattonelle sono state posate a tutta altezza, nel resto del bagno si fermano a circa 120 cm da terra. Il resto delle pareti è dipinto di azzurro, colore ripreso anche dal mobile lavabo. Di fronte allo specchio sono state installate quattro mensole in legno.
Per l’illuminazione è stata realizzata una controsoffittatura in cui sono stati incassati due faretti in corrispondenza della doccia e quattro per il resto del bagno.
«Abbiamo collocato la doccia sul fondo del bagno – spiega l’architetto – e adesso è ampia e luminosa». Anche qui la cliente ha scelto le cementine, con disegni blu e tortora. Nel box doccia le mattonelle sono state posate a tutta altezza, nel resto del bagno si fermano a circa 120 cm da terra. Il resto delle pareti è dipinto di azzurro, colore ripreso anche dal mobile lavabo. Di fronte allo specchio sono state installate quattro mensole in legno.
Per l’illuminazione è stata realizzata una controsoffittatura in cui sono stati incassati due faretti in corrispondenza della doccia e quattro per il resto del bagno.
Oltre la spalletta in muratura che delimita la zona lavabo, trova spazio una capiente nicchia al servizio della doccia.
Ciò che si apprezza di questa ristrutturazione è proprio la sapiente gestione di ogni angolo della casa e la capacità di scovare e sfruttare spazi inutilizzati. Allo stesso tempo, la scelta del blu e delle cementine miste come motivi decorativi ricorrenti ha soddisfatto il desiderio della proprietaria di avere una casa dallo stile attuale e ricca di personalità.
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Ciò che si apprezza di questa ristrutturazione è proprio la sapiente gestione di ogni angolo della casa e la capacità di scovare e sfruttare spazi inutilizzati. Allo stesso tempo, la scelta del blu e delle cementine miste come motivi decorativi ricorrenti ha soddisfatto il desiderio della proprietaria di avere una casa dallo stile attuale e ricca di personalità.
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Chi ci abita: Rosanna Leonardi
Dove: Milano
Anno di ristrutturazione: 2018, l’intervento è durato due mesi
Architetto: Nicola Maglione di Desearq Studio
Superficie: circa 50 m² con living/cucina, una camera da letto e un bagno
Costo: circa 30.000 euro inclusi arredi di cucina e bagno, esclusi gli arredi di zona giorno e camera da letto