Pompeja Infissi

LE ORIGINI Pompeja la grande finestra italiana è il marchio che rappresenta la sintesi della storia della famiglia Casciello. L’azienda nata nel 1955 come piccola falegnameria, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per gli operatori del settore ed una garanzia per i clienti. Con la costituzione nel 1983 della Casciello Bernardo srl e l'ingresso nella compagine aziendale dei tre figli Pasquale, Francesco e Salvatore, la piccola falegnameria si è trasformata in una realtà industriale per la produzione di infissi in legno, legno-alluminio e legno bronzo. Alla cura di sempre nella scelta dei materiali e all'attenzione per le finiture e il design, si è aggiunta una tecnologia all'avanguardia che ha implementato le fasi del processo produttivo. La Casciello Bernardo ha sede a Pompei in uno stabilimento di oltre 7.000 mq. Nell’azienda si progettano e realizzano i prodotti, la direzione ritiene strategico mantenere al proprio interno le funzioni di ricerca e sviluppo tecnico e stilistico. Altri settori della struttura produttiva interna sono dedicati al collaudo, ai servizi pre e post-vendita, al magazzino e alla logistica. Dal 2018 l’azienda ha attivato nuove e più incisive azioni produttive, di marketing ed assistenza ai clienti. IL MARCHIO POMPEJA Il marchio Pompeja è naturalmente legato alla città di Pompei ed al suo potente universale fascino che esercita in tutto il mondo. Questa esclusiva relazione di appartenenza, è confermata dal fatto che i Romani furono i primi a dotare le finestre di tamponamento in vetro sulla struttura intesa come sistema anta - telaio è sostanzialmente rimasta immutata nel tempo. La più antica finestra di vetro, che la storia abbia registrato, appartiene alle “thermae” di Pompei: è un piccolo oblò di bronzo, girevole attorno a un asse orizzontale sospeso a due perni. Pompeja si posiziona nel solco della storia di questo fondamentale manufatto, ne raccoglie le suggestioni dell’origine ed è quotidianamente impegnata alla realizzazione di finestre semplicemente perfette.