Bioedilizia Made in Italy, 4 Progetti Efficienti in Gran Stile
Quattro interpretazioni del termine 'bioedilizia', fra prefabbricazione e autocostruzione
Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna e Veneto: queste quattro regioni ospitano altrettanti progetti capaci di declinare il concetto di bioedilizia in funzione del territorio che li ospita, fra l’uso di materiali naturali e locali, la scelta di strutture prefabbricate o autocostruite e l’attenzione al risparmio energetico.
Certificate CasaClima o energeticamente autosufficienti, rappresentano tutte esempi di costruzione efficiente, senza perdere mai di vista lo stile, fra i colori caldi dei pigmenti naturali per le finiture e l’atmosfera accogliente legata all’uso ricorrente del legno.
Hai bisogno di un esperto di progettazione edile? Accedi a Project Match e contatta un Pro su Houzz
Certificate CasaClima o energeticamente autosufficienti, rappresentano tutte esempi di costruzione efficiente, senza perdere mai di vista lo stile, fra i colori caldi dei pigmenti naturali per le finiture e l’atmosfera accogliente legata all’uso ricorrente del legno.
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Foto di Stefano Ferrando
Il criterio costruttivo
L’obiettivo, per la società di costruzione Greenlab, era di costruire una casa a basso impatto e alta efficienza; per farlo, il progetto ha previsto la realizzazione di un involucro composto con materiali naturali e locali, l’inserimento di ampie vetrate bioclimatiche e di due muri di Trombe-Michel per il recupero del calore, oltre al tetto verde sulla falda esposta a Nord.
I materiali
Per rendere l’edificio traspirante, la scelta è ricaduta sulle balle di paglia per le pareti e su intonaci in terra e calce. Per garantire il corretto isolamento, i progettisti hanno previsto un’intercapedine a pavimento realizzata usando vetro di recupero, hanno inserito argilla espansa e una soletta composta di terra, calce e cemento. Per le finiture, sono stati usati solo pigmenti naturali a base di terre e senza ossidi.
Il criterio costruttivo
L’obiettivo, per la società di costruzione Greenlab, era di costruire una casa a basso impatto e alta efficienza; per farlo, il progetto ha previsto la realizzazione di un involucro composto con materiali naturali e locali, l’inserimento di ampie vetrate bioclimatiche e di due muri di Trombe-Michel per il recupero del calore, oltre al tetto verde sulla falda esposta a Nord.
I materiali
Per rendere l’edificio traspirante, la scelta è ricaduta sulle balle di paglia per le pareti e su intonaci in terra e calce. Per garantire il corretto isolamento, i progettisti hanno previsto un’intercapedine a pavimento realizzata usando vetro di recupero, hanno inserito argilla espansa e una soletta composta di terra, calce e cemento. Per le finiture, sono stati usati solo pigmenti naturali a base di terre e senza ossidi.
Foto di Stefano Ferrando
L’efficienza
A testimoniare la riuscita del progetto e l’efficienza dell’edificio, quanto racconta il committente: «Oggi c’erano 9 °C la mattina presto e in casa erano 21; alle ore 12.00 fuori erano 15°C e dentro 23,6 mentre a mezzanotte abbiamo 13 gradi esterni e circa 22 nelle stanze interne, e siamo in piano inverno!».
Leggi tutta la storia di questo progetto
L’efficienza
A testimoniare la riuscita del progetto e l’efficienza dell’edificio, quanto racconta il committente: «Oggi c’erano 9 °C la mattina presto e in casa erano 21; alle ore 12.00 fuori erano 15°C e dentro 23,6 mentre a mezzanotte abbiamo 13 gradi esterni e circa 22 nelle stanze interne, e siamo in piano inverno!».
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Foto di Adriano Castelli
2. Prefabbricato in legno fra i Colli Piacentini
Chi ci abita: Laura Cavalli e Leonardo Blondet
Dove: Colli Piacentini
Superficie: l’ampiezza della proprietà è di 6 ettari; 100 m² la casa prefabbricata in legno; 600 m² il giardino di fronte alla casa; la piscina con angolo idromassaggio misura 14 m di lunghezza
Progettisti: l’architetto Laura Cavalli ha realizzato il progetto generale
2. Prefabbricato in legno fra i Colli Piacentini
Chi ci abita: Laura Cavalli e Leonardo Blondet
Dove: Colli Piacentini
Superficie: l’ampiezza della proprietà è di 6 ettari; 100 m² la casa prefabbricata in legno; 600 m² il giardino di fronte alla casa; la piscina con angolo idromassaggio misura 14 m di lunghezza
Progettisti: l’architetto Laura Cavalli ha realizzato il progetto generale
Foto di Adriano Castelli
Il criterio costruttivo
Per questa casa per le vacanze è stata scelta la tecnica della prefabbricazione in legno con struttura a telaio per le pareti e sistema XLAM per la copertura. Esclusa la parte progettuale e la posa della soletta in cemento per le fondazioni, la realizzazione dell’edificio ha richiesto solo 2 giorni di cantiere.
I materiali
La struttura è in legno con un’anima isolante composta di pannelli in OSB, realizzati pressando schegge di legno.
Il tetto è realizzato prevedendo la successione fra compensato con struttura a tavole incrociate, uno strato di guaina impermeabile, uno coibente, uno di tessuto non tessuto e ghiaia.
Il criterio costruttivo
Per questa casa per le vacanze è stata scelta la tecnica della prefabbricazione in legno con struttura a telaio per le pareti e sistema XLAM per la copertura. Esclusa la parte progettuale e la posa della soletta in cemento per le fondazioni, la realizzazione dell’edificio ha richiesto solo 2 giorni di cantiere.
I materiali
La struttura è in legno con un’anima isolante composta di pannelli in OSB, realizzati pressando schegge di legno.
Il tetto è realizzato prevedendo la successione fra compensato con struttura a tavole incrociate, uno strato di guaina impermeabile, uno coibente, uno di tessuto non tessuto e ghiaia.
Foto di Adriano Castelli
L’efficienza
Anche per questo progetto la soddisfazione della committente fa da garanzia per l’efficienza dell’involucro: «L’unica fonte di riscaldamento è la stufa. Compriamo la legna da un vicino che usiamo solo d’inverno. La disposizione delle vetrate consente di sfruttare al meglio l’effetto serra. In inverno la temperatura è di 10-13 °C, dovuti al solo irraggiamento solare, anche quando fuori siamo sotto zero. Quando arriviamo, accendiamo la stufa; dopo qualche ora con la stufa a regime, ci sono circa 21-22 °C, di più se è soleggiato. In estate invece la casa è raffrescata al mattino con la ventilazione naturale, cioè con una temperatura di circa 10 gradi inferiore all’esterno».
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L’efficienza
Anche per questo progetto la soddisfazione della committente fa da garanzia per l’efficienza dell’involucro: «L’unica fonte di riscaldamento è la stufa. Compriamo la legna da un vicino che usiamo solo d’inverno. La disposizione delle vetrate consente di sfruttare al meglio l’effetto serra. In inverno la temperatura è di 10-13 °C, dovuti al solo irraggiamento solare, anche quando fuori siamo sotto zero. Quando arriviamo, accendiamo la stufa; dopo qualche ora con la stufa a regime, ci sono circa 21-22 °C, di più se è soleggiato. In estate invece la casa è raffrescata al mattino con la ventilazione naturale, cioè con una temperatura di circa 10 gradi inferiore all’esterno».
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Foto di Maurizio Marcato
3. Acciaio e legno per una villa nel veronese
Chi ci abita: una coppia di 45enni
Dove: provincia di Verona
Superficie complessiva del terreno: 2.000 m²
Superficie della casa: 150 m²
Architetto: Michele Perlini di ARCStudio Perlini
3. Acciaio e legno per una villa nel veronese
Chi ci abita: una coppia di 45enni
Dove: provincia di Verona
Superficie complessiva del terreno: 2.000 m²
Superficie della casa: 150 m²
Architetto: Michele Perlini di ARCStudio Perlini
Foto di Maurizio Marcato
Il criterio costruttivo
A dare le specifiche sul sistema strutturale, è il progettista Michele Perlini: «Prima è stato preparato il telaio di supporto in acciaio con otto pilastri, travi di bordo perimetrali e solaio predalles; poi è stata realizzata la costruzione prefabbricata in legno della casa e, da ultimo, le finiture interne ed esterne. I pilastri sono stati ancorati a terra e collegati alle rispettive piastre per fare da supporto alle travi di bordo sulle quali sono state innestate le lastre che formano il solaio: sono lastre piane prefabbricate in calcestruzzo armato. Tutto è stato preassemblato e installato in cantiere, questo ha permesso di ridurre i tempi di assemblaggio e di eliminare gli scarti delle lavorazioni».
Il criterio costruttivo
A dare le specifiche sul sistema strutturale, è il progettista Michele Perlini: «Prima è stato preparato il telaio di supporto in acciaio con otto pilastri, travi di bordo perimetrali e solaio predalles; poi è stata realizzata la costruzione prefabbricata in legno della casa e, da ultimo, le finiture interne ed esterne. I pilastri sono stati ancorati a terra e collegati alle rispettive piastre per fare da supporto alle travi di bordo sulle quali sono state innestate le lastre che formano il solaio: sono lastre piane prefabbricate in calcestruzzo armato. Tutto è stato preassemblato e installato in cantiere, questo ha permesso di ridurre i tempi di assemblaggio e di eliminare gli scarti delle lavorazioni».
Foto di Maurizio Marcato
I materiali
Acciaio e legno per la struttura, quindi. Mentre per l’isolamento dell’involucro – nello specifico per la copertura – è stata usata fibra di legno spesso 22 cm.
Una scelta ponderata ha riguardato anche il tipo di vetro, considerate le ampie vetrate che circondano la casa: sono stati installati vetri basso emissivi e i cassonetti a taglio termico ospitano frangisole automatizzati che garantiscono un ottimo sistema di oscuramento, per evitare il surriscaldamento estivo.
Per i rivestimenti a pavimento, l’architetto ha selezionato – per tutta la casa – legno di rovere oliato bianco.
L’efficienza
L’ottenimento della targa CasaClima A garantisce il basso consumo energetico dell’edificio, che ospita impiantistica all’avanguardia, come conferma il progettista: ««Pannelli radianti a pavimento, alimentati da una caldaia a condensazione, scaldano l’abitazione. Per quanto riguarda il raffrescamento, è stata scelta una soluzione ad aria con ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Il ricambio dell’aria a intervalli regolari, oltre a migliorare il comfort interno, elimina l’umidità in eccesso».
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I materiali
Acciaio e legno per la struttura, quindi. Mentre per l’isolamento dell’involucro – nello specifico per la copertura – è stata usata fibra di legno spesso 22 cm.
Una scelta ponderata ha riguardato anche il tipo di vetro, considerate le ampie vetrate che circondano la casa: sono stati installati vetri basso emissivi e i cassonetti a taglio termico ospitano frangisole automatizzati che garantiscono un ottimo sistema di oscuramento, per evitare il surriscaldamento estivo.
Per i rivestimenti a pavimento, l’architetto ha selezionato – per tutta la casa – legno di rovere oliato bianco.
L’efficienza
L’ottenimento della targa CasaClima A garantisce il basso consumo energetico dell’edificio, che ospita impiantistica all’avanguardia, come conferma il progettista: ««Pannelli radianti a pavimento, alimentati da una caldaia a condensazione, scaldano l’abitazione. Per quanto riguarda il raffrescamento, è stata scelta una soluzione ad aria con ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Il ricambio dell’aria a intervalli regolari, oltre a migliorare il comfort interno, elimina l’umidità in eccesso».
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Foto di Maria Aloisi
4. Materiali naturali e autosufficienza in Sicilia
Chi ci abita: Toti Domina e Tiziana Cicero con i loro figli Lele (in foto), Nino, Giulio, Andrea e Lara
Dove: Fornazzo, in provincia di Catania e
Superficie: l’ampiezza totale della casa, suddivisa su due livelli, è di 180 m²; 11.000 m² il giardino attorno alla casa e il frutteto
Progettisti: gli stessi proprietari con l’aiuto di amici
4. Materiali naturali e autosufficienza in Sicilia
Chi ci abita: Toti Domina e Tiziana Cicero con i loro figli Lele (in foto), Nino, Giulio, Andrea e Lara
Dove: Fornazzo, in provincia di Catania e
Superficie: l’ampiezza totale della casa, suddivisa su due livelli, è di 180 m²; 11.000 m² il giardino attorno alla casa e il frutteto
Progettisti: gli stessi proprietari con l’aiuto di amici
Foto di Maria Aloisi
Il criterio costruttivo
Il motore di questo progetto – esempio concreto di autocostruzione – è stata la permacultura: cioè il costruire seguendo i ritmi della natura, usando energie rinnovabili e tecniche di bioedilizia.
Nello specifico, dal punto di vista strutturale il telaio portante è in legno, isolato con materiali naturali.
I materiali
Come appena accennato, la struttura di questa casa siciliana è in legno ed è sostenuta e isolata inserendovi balle di paglia larghe un metro, alte 40 cm e profonde 35 cm. Un ulteriore strato di 5 cm di intonaco collabora nell’isolamento.
Gli intonaci esterni sono in grassello di calce, i pavimenti sono stati realizzati impastando argilla e calce.
L’ultimo strato posato sulle pareti con la funzione di fissare l’intonaco, è stato spruzzato con un mix composto al 50% da acqua e al 50% da latte scremato.
Il criterio costruttivo
Il motore di questo progetto – esempio concreto di autocostruzione – è stata la permacultura: cioè il costruire seguendo i ritmi della natura, usando energie rinnovabili e tecniche di bioedilizia.
Nello specifico, dal punto di vista strutturale il telaio portante è in legno, isolato con materiali naturali.
I materiali
Come appena accennato, la struttura di questa casa siciliana è in legno ed è sostenuta e isolata inserendovi balle di paglia larghe un metro, alte 40 cm e profonde 35 cm. Un ulteriore strato di 5 cm di intonaco collabora nell’isolamento.
Gli intonaci esterni sono in grassello di calce, i pavimenti sono stati realizzati impastando argilla e calce.
L’ultimo strato posato sulle pareti con la funzione di fissare l’intonaco, è stato spruzzato con un mix composto al 50% da acqua e al 50% da latte scremato.
Foto di Maria Aloisi
L’efficienza
La casa è autosuffciente e l’energia necessaria alla vita di tutti i giorni viene autoprodotta grazie all’impianto fotovoltaico posato sul tetto L’acqua piovana, inoltre, viene recuperata attraverso sistemi di raccolta e trattata con tecniche di fitodepurazione.
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Hai trovato ispirazione da questi progetti? La tua casa è efficiente? Raccontaci la tua esperienza nei Commenti.
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1. Paglia, terra e calce in Sardegna
Chi ci abita: Una famiglia con due bambini di 6 e 4 anni
Dove: Località Barega, Iglesias (SU)
Superficie: 180 m²
Progettisti e costruttori: Greenlab