Come Chiudere il Balcone e Guadagnare una Stanza in Più
Realizzare una veranda in sei passi: dalle pratiche necessarie alla scelta del pavimento giusto
Nelle nostre latitudini con la temperatura che varia molto tra estate e inverno, capita spesso di non sfruttare al massimo il balcone o il terrazzo di casa, inverni lunghi o primavere molto piovose ci impediscono di vivere a contatto con l’esterno. Ma chi ha detto che non esiste una soluzione a questo problema? La veranda nella maggior parte dei casi è un’ottima risposta.
Chiudete tutto e guadagnate una stanza in più creando una veranda, ovvero uno spazio tipo balcone o terrazzo chiuso con un telaio e dotato di vetrate. La semplicità di questa soluzione architettonica ha fatto sì che si diffondesse dagli anni Cinquanta in modo esponenziale, fino ad arrivare ai giorni nostri con un patrimonio di quasi 6 milioni di verande, praticamente una ogni 10 abitanti.
Se siete tra i pochi che non hanno ancora una veranda ecco i suggerimenti che vi porteranno passo passo a trasformare il balcone di casa in uno spazio utilizzabile 12 mesi all’anno.
1. Le pratiche comunali
La veranda costituisce, dal punto di vista urbanistico, un aumento di volumetria dell’immobile ed esteticamente comporta una modifica della facciata, questo la assoggetta a precise regole edilizie che necessitano dell’aiuto dell’architetto. Il professionista provvederà a sviluppare il progetto, effettuare tutte le verifiche che vengono richieste e presentare le pratiche prima di iniziare i lavori. Il progetto verificherà che la veranda abbia le caratteristiche di abitabilità e che ben si integri con gli edifici circostanti.
La veranda costituisce, dal punto di vista urbanistico, un aumento di volumetria dell’immobile ed esteticamente comporta una modifica della facciata, questo la assoggetta a precise regole edilizie che necessitano dell’aiuto dell’architetto. Il professionista provvederà a sviluppare il progetto, effettuare tutte le verifiche che vengono richieste e presentare le pratiche prima di iniziare i lavori. Il progetto verificherà che la veranda abbia le caratteristiche di abitabilità e che ben si integri con gli edifici circostanti.
2. Collegare la dimensione dello spazio alla sua funzione
Se lo spazio del balcone che volete chiudere è limitato ricordatevi di non sovraccaricare l’ambiente con troppi arredi o eccessive funzioni da svolgere al suo interno, il risultato rischierebbe di essere caotico e non riuscireste a vivere al meglio l’ambiente.
Una veranda piccolina può ospitare ad esempio un piccolo tavolo con delle sedie, oppure due comode poltroncine per creare una perfetta zona relax. Non avete bisogno di aggiungere altro, il paesaggio circostante completerà l’arredo in modo perfetto.
Se lo spazio del balcone che volete chiudere è limitato ricordatevi di non sovraccaricare l’ambiente con troppi arredi o eccessive funzioni da svolgere al suo interno, il risultato rischierebbe di essere caotico e non riuscireste a vivere al meglio l’ambiente.
Una veranda piccolina può ospitare ad esempio un piccolo tavolo con delle sedie, oppure due comode poltroncine per creare una perfetta zona relax. Non avete bisogno di aggiungere altro, il paesaggio circostante completerà l’arredo in modo perfetto.
Al contrario se lo spazio a vostra disposizione è tanto, sfruttate l’ambiente come una nuova stanza di casa. Il soggiorno e la cucina sono gli spazi più amati per la veranda; un arredo da interni proiettato in un ambiente dedicato all’esterno ha sempre il suo fascino e potete giocare con ogni tipo di stile.
La veranda può svincolarsi dallo stile della casa e seguire il proprio design, sia con arredi da outdoor che con dettagli da interni. Lasciatevi ispirare dall’ambiente che vi circonda.
La veranda può svincolarsi dallo stile della casa e seguire il proprio design, sia con arredi da outdoor che con dettagli da interni. Lasciatevi ispirare dall’ambiente che vi circonda.
3. Il pavimento
Scegliere il pavimento giusto per la veranda non è facile, bisogna pensare se adeguarsi allo stile dell’interno della casa oppure considerarla come un elemento a se stante. In genere si opta per una pavimentazione in legno “tipo deck” che si utilizza per i balconi e le terrazze, ma non è detto che sia la soluzione giusta per la vostra casa.
Scegliere il pavimento giusto per la veranda non è facile, bisogna pensare se adeguarsi allo stile dell’interno della casa oppure considerarla come un elemento a se stante. In genere si opta per una pavimentazione in legno “tipo deck” che si utilizza per i balconi e le terrazze, ma non è detto che sia la soluzione giusta per la vostra casa.
Se preferite una continuità di stile meglio utilizzare la stessa finitura della stanza che si affaccia sulla veranda, anche se optate per arredi differenti avrete un elemento forte come la pavimentazione che donerà coerenza a tutto l’insieme.
4. Il sistema di chiusura tecnica: tradizionale o innovativa
La scelta della tecnologia di chiusura è importante perché si può migliorare in modo significativo tutto il sistema energetico della casa.
Una tecnica tradizionale prevede un serramento performante ed un’aggiunta modulare al riscaldamento esistente (termosifoni o riscaldamento a pavimento), in questo caso siamo sicuri del risultato e sappiamo che il nostro bilancio energetico crescerà in modo proporzionato (la bolletta avrà un aumento legato alla dimensione della stanza aggiunta).
Se invece vogliamo optare per un sistema più innovativo possiamo pensare ad una veranda ipertecnologica usata come collettore solare. La convezione è la trasmissione o diffusione di calore in un fluido (come l’aria), usare la veranda come collettore solare significa sfruttare i processi naturali di riscaldamento dell’aria per distribuire il calore nelle stanze attigue. Nel flusso d’aria creato dalla convezione l’aria sale verso l’alto e viene sostituita da quella più fredda che a sua volta viene riscaldata. Questo sistema cambia la bolletta in meglio e cambia l’approccio energetico della casa.
La scelta della tecnologia di chiusura è importante perché si può migliorare in modo significativo tutto il sistema energetico della casa.
Una tecnica tradizionale prevede un serramento performante ed un’aggiunta modulare al riscaldamento esistente (termosifoni o riscaldamento a pavimento), in questo caso siamo sicuri del risultato e sappiamo che il nostro bilancio energetico crescerà in modo proporzionato (la bolletta avrà un aumento legato alla dimensione della stanza aggiunta).
Se invece vogliamo optare per un sistema più innovativo possiamo pensare ad una veranda ipertecnologica usata come collettore solare. La convezione è la trasmissione o diffusione di calore in un fluido (come l’aria), usare la veranda come collettore solare significa sfruttare i processi naturali di riscaldamento dell’aria per distribuire il calore nelle stanze attigue. Nel flusso d’aria creato dalla convezione l’aria sale verso l’alto e viene sostituita da quella più fredda che a sua volta viene riscaldata. Questo sistema cambia la bolletta in meglio e cambia l’approccio energetico della casa.
5. Vetri apribili o fissi
Una volta scelto il sistema di chiusura valutate quanto volete rendere apribile questo spazio nella bella stagione, se durante l’inverno è opportuno che rimanga perfettamente sigillato con l’esterno, in estate si deve pensare a quanto si riscalderà e se volete condizionarlo con aria fredda o aprirvi verso l’esterno.
Una volta scelto il sistema di chiusura valutate quanto volete rendere apribile questo spazio nella bella stagione, se durante l’inverno è opportuno che rimanga perfettamente sigillato con l’esterno, in estate si deve pensare a quanto si riscalderà e se volete condizionarlo con aria fredda o aprirvi verso l’esterno.
L’ideale è progettare pensando alla dimensione del vostro ambiente; se uno spazio piccolo non ha bisogno di grandi aperture e basterà aggiungere una finestra scorrevole o ad anta, un ambiente più ampio richiede dei sistemi tecnologicamente più avanzati e dispendiosi. In questi casi meglio contattare un professionista che ci aiuti a definire una soluzione adeguata.
6. La luminosità
Un aspetto molto importante nella progettazione della veranda è la valutazione dell’apporto luminoso: una struttura vetrata prende il sole tutto il giorno esattamente come uno spazio aperto, quindi conviene prevedere dei sistemi che ci riparino dalla luce diretta e che ci permettano di pranzare tranquillamente senza il sole diretto.
Un aspetto molto importante nella progettazione della veranda è la valutazione dell’apporto luminoso: una struttura vetrata prende il sole tutto il giorno esattamente come uno spazio aperto, quindi conviene prevedere dei sistemi che ci riparino dalla luce diretta e che ci permettano di pranzare tranquillamente senza il sole diretto.
Normalmente si sceglie di chiudere una parte della struttura con degli elementi ciechi che rimangono fissi oppure si utilizzano tende e tessuti di vario tipo. Anche in questo caso possiamo pensare ad una soluzione più tecnologica e sfruttare le capacità oscuranti dei vetri rifrangenti ad alto rendimento e schermanti UVA.
Se avete completato tutti i passi ora siete pronti a godervi la vostra veranda tutto l’anno!
Raccontaci: quali scelte progettuali hanno guidato la realizzazione della tua veranda? Condividi la tua esperienza nei Commenti.
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