Il Futuro dell'Architettura Può Fare Bene al Pianeta
Un libro sulla storia dell'architettura in Australia spiega gli effetti positivi di big data e osservazione terrestre
Nel suo nuovo libro Australian Architecture: A History, la scrittrice Davinia Jackson ha riservato un capitolo dedicato alle previsioni future dell’architettura, nel quale esamina come la tecnologia può migliorare le pratiche costruttive per il bene della Terra.
N.B. Questa è la traduzione di un estratto del testo, che abbiamo accompagnato con immagini pubblicate sulla nostra piattaforma.
N.B. Questa è la traduzione di un estratto del testo, che abbiamo accompagnato con immagini pubblicate sulla nostra piattaforma.
Una risposta delle agenzie scientifiche delle Nazioni Unite è un progetto intergovernativo chiamato Global Earth Observation System of Systems (GEOSS). L’allestimento della rete mondiale d’osservazione ha lo scopo di aggiornare in modo accurato e frequente le mappe meteorologiche satellitari (e le visioni di Richard Buckminster Fuller, Al Gore e i fondatori di Google Earth) per raccogliere ed elaborare i dati relativi a voli aerei, incendi boschivi, inquinamento dell’aria, temperature della superficie del mare e altro. Lo scopo della rete è quello di favorire il benessere dell’uomo e dell’ambiente.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, il progetto GEOSS sta trasformando le pratiche obsolete della pianificazione urbana e si inizia a riconoscere l’importanza dei dati ambientali globali per guidare il processo decisionale a livello locale. La pianificazione basata sui dati richiederebbe agli architetti di analizzare le condizioni ambientali locali in modo molto più dettagliato di quanto sia fattibile ora, e prima che i progetti degli edifici siano valutati dalle parti interessate.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, il progetto GEOSS sta trasformando le pratiche obsolete della pianificazione urbana e si inizia a riconoscere l’importanza dei dati ambientali globali per guidare il processo decisionale a livello locale. La pianificazione basata sui dati richiederebbe agli architetti di analizzare le condizioni ambientali locali in modo molto più dettagliato di quanto sia fattibile ora, e prima che i progetti degli edifici siano valutati dalle parti interessate.
La maggior parte degli studi di architettura oggi usa la modellazione e il rendering 3D, ma generalmente dipende da geometri e ingegneri per raccogliere i dati necessari per la progettazione. Le aziende più innovative stanno già utilizzando tecniche recenti come la fotografia aerea con i droni, la scansione laser 3D, la realtà virtuale, i giochi e le app di realtà aumentata per elaborare, progettare o esporre i loro progetti.
Il fattore spesso assente è una seria comprensione di come ogni progetto edilizio locale influisca sull’intero pianeta. Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati sarà possibile per gli architetti sfruttare la tecnologia per analizzare statistiche ambientali ottenute da rivelatori elettromagnetici e sensori satellitari.
Il fattore spesso assente è una seria comprensione di come ogni progetto edilizio locale influisca sull’intero pianeta. Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati sarà possibile per gli architetti sfruttare la tecnologia per analizzare statistiche ambientali ottenute da rivelatori elettromagnetici e sensori satellitari.
Molto prima dell’avvento dei computer, i popoli delle Prime Nazioni australiane osservavano le stelle e i loro apparenti movimenti nel cielo notturno per decidere quando cacciare, piantare e raccogliere. In Australia, il primo cottage coloniale adibito a osservatorio astronomico fu progettato dallo scienziato britannico William Dawes vicino a Sydney Cove. Oggi, i satelliti per l’osservazione della Terra sono le nuove stelle del nostro sistema solare e sono fonti preziose di dati che non possono essere ottenuti se non da lassù.
Sebbene la luce solare sia l’essenza stessa della vita sulla Terra, i progettisti australiani, come Francis Grose con i suoi studi sulle verande del 1790, riconoscono anche l’importanza dell’ombra.
Durante questo secolo, l’intero spettro elettromagnetico della luce e dell’energia sarà compreso molto meglio e considerato come la base per l’architettura australiana di domani.
Durante questo secolo, l’intero spettro elettromagnetico della luce e dell’energia sarà compreso molto meglio e considerato come la base per l’architettura australiana di domani.
Questo è un estratto modificato tratto dal libro Australian Architecture di Davina Jackson.
Il volume è disponibile su Book Depository.
Il volume è disponibile su Book Depository.
La sfida principale di questo secolo è rappresentata dalle gestione dei complessi equilibri ambientali del nostro pianeta, per assicurarsi che gli esseri umani possano sopravvivere a quella che sembra essere una catena accelerata di eventi catastrofici, che si teme possano causare l’estinzione della nostra specie.