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La casa è stata progettata su una griglia modulare, soluzione che ha consentito di ridurre la quantità di scarti e rifiuti inviati in discarica. Inoltre, utilizzando pareti rivestite in compensato piuttosto che in cartongesso, non era necessaria alcuna pittura o stucco per completare il lavoro. Questa scelta ha reso i costi di costruzione su un’isola più economici.
Anche il pavimento è in compensato ed è quello che normalmente viene utilizzato come base su cui applicare il rivestimento finale. Trasformare radicalmente un appartamento contenendo il budget è una sfida non da poco. Barbara e François ci sono riusciti utilizzando materiali poveri o di recupero, trasformati con idee semplici e perfette. Si sono divertiti, da architetti, a realizzare con le proprie mani una casa che rispecchiasse la loro personalità e il loro gusto.
«Riflette la mia passione per la musica, l’arte e il design attraverso la vasta raccolta di opere d’arte, libri e dischi sparsi in tutta la casa», dice. «È un prolungamento del mio stile che fonde classico ed eccentrico, materiali sfarzosi e poveri; trasmette la mia natura informale e confortevole. Chiunque entri nella mia casa si complimenta per quanto è comoda e invitante».
«I diversi impianti a pavimento differiscono tra loro per spessore e qualità dell’isolante – dichiara l’architetto Gaetano Lotrecchiano – dallo slim con pannello isolante in materiale sintetico eps (dove gli spessori a pavimento sono ridotti) a quello con spessori superiori, fino al modello bio realizzato con pannelli isolanti in sughero. I sistemi si differenziano anche per la qualità delle tubazioni che possono essere in polietilene o multistrato, materiale dotato di resistenza maggiore».
La scelta dei materiali poveri caratterizza le pareti rivestite in compensato e la pavimentazione in calcestruzzo, che donano all’abitazione un tocco industriale. Gli alti soffitti che conducono verso il cielo e le vetrate a tutt’altezza ottimizzano lo scarso apporto di luce naturale durante l’inverno, assicurando luminosità alla zona giorno principale.
Infine, esistono dei listoni costituiti da polvere di legno duro, frutto di scarto di lavorazioni, polietilene ad alta densità ed additivi che ne stabilizzano il colore all’esposizione dei raggi UV. In generale tutti questi materiali sono più elastici rispetto al legno, reggono meglio i carichi e richiedono una minore manutenzione, ma presentano una colorazione più omogenea.
Molti oggetti nella stanza sono realizzati con scarti di materiale, come questo punto luce. Hoff desiderava una lampada a sospensione e si è accorto di avere un po’ di corda in più. Il risultato è un oggetto originale.
Per questo, non è affatto raro che nella stanza adibita a cucina/focolare, oppure nel nuovo salotto ripensato come living, una grande tavolata occupi un posto di rilievo. Certo, un bel banchetto non si allestisce soltanto intorno ad un vecchio tavolo di arte povera, ossia lo stile per eccellenza dei vecchi mobili contadini. Come nell’immagine che vediamo, anche un pezzo contemporaneo in edizione limitata – qui uno Scrapwood Table di Piet Hein Eek – si dimostra perfettamente compatibile con un contesto rustico.
In armonia con la natura - Come già detto, quando si costruisce in paglia e legno si sceglie di costruire in maniera sostenibile. La paglia è un materiale di scarto, utilizzarlo come materiale da costruzione vuol dire ridurre l’estrazione di nuove materie prime. È un materiale povero, ma solo dal punto di vista dei costi, non per quanto riguarda le prestazioni, che infatti migliorano ancora di più quando le balle di paglia vengono intonacate in terra cruda e calce.
le ante dei mobiletti sono state create su misura con tavole di legno di recupero, accostate tra loro a formare un insieme dallo stile molto shabby e insolito.
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