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Risvolto sul cappotto

Licia
6 months ago

Buongiorno, chiedo a chi è del settore, se mi può spiegare, possibilmente anche con foto, in cosa consiste il risvolto, inerente al cappotto termico. Grazie!

Comments (20)

  • a_bandini
    6 months ago
    last modified: 6 months ago

    Dovrebbe trattarsi di quel pezzo di cappotto che va verso la finestra.

    In pratica il muro a lato della finestra (il pezzetto di muro che fa da spalla o da cielo all'apertura) dovrebbe essere coibentato per ottenere un migliore isolamento.

    Chiaro che se si tratta di ristrutturazioni di edifici esistenti un risvolto troppo spesso finirebbe per ridurre in modo consistente la luce delle finestre, bisogna mediare tra esigenze di isolamento e esigenze di luce e aria.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Buongiorno. È quel pezzo di cappotto, come già le ha scritto a_bandini giustamente, che va sui lati delle aperture esterne. Serve per abbattere i ponti termici. Se non ci fosse, si sarebbe a rischio muffe e condense in prossimità delle aperture stesse. Quanto alle foto o ad ulteriori dettagli basta che scriva su Google “ponte termico finestra” e le si apre un mondo. Quanto al poco spazio in caso di ristrutturazioni, bisogna tener conto che esistono le imbotte già con l’isolante al loro interno che non portano via tanto spazio.

  • Licia
    Original Author
    6 months ago

    Sarebbe questo?

  • Laura M.
    6 months ago

    A proposito di cappotto ne approfitto per chiedere un'informazione se qualcuno mi può aiutare. Posso fare cappotto esterno in edificio unifamiliare solo su tre lati e per il quarto farlo interno senza rischiare ponti termici? Il quarto lato è posto su confine e quindi non posso andare oltre la parete esistente. Grazie.

  • a_bandini
    6 months ago
    last modified: 6 months ago

    Il discorso del ponte termico non mi è chiarissimo.

    Il problema del cappotto interno è sempre quello: dato che isola il muro dal calore presente nel locale, il muro rimane relativamente più freddo.

    Ma se con gli altri muri fai cappotto esterno fino al limite, il ponte termico dovrebbe essere comunque attenuato. E se sperabilmente l'umidità non è troppa (una buona circolazione dell'aria aiuta) di danni non dovrebbero essercene.

    Ma aspetta interventi di gente più esperta.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Si Licia. Ma fatto meglio. Senza spazi tra un pannello e l’altro

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Si Laura. Ma per la parte in interno bisogna fare bene i calcoli. Perché mi oblie la permeabilità al muro e quindi lo pone più a rischio di condensa interstiziale. Qui nel materano, per darle un’idea, con EPS, in interno, in genere non possiamo andare oltre i 3-5 cm di spessore.

  • Licia
    Original Author
    6 months ago

    Gli spazi che dice lei, come andrebbero coperti? Oppure bisognava mettere un pannello unico di cappotto?

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Certo a_bandini. Bisogna fare in modo che le verifiche siano soddisfatte. In genere se tra due punti vicinissimi di un muro ci sono temperature differenti le verifiche non escono. Ma non è un dogma. Bisogna sempre calcolare il tutto per evitare problemi

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Licia. Basta evitare che ci siano spazi liberi. Se li mettono come in foto che ci passa una mano tra un pannello e l’altro è come se non ci fosse. Deve coprire bene il tutto. Un po’ come una coperta quando fa freddo. Se è bucata ……

  • Laura M.
    6 months ago

    Grazie !!

  • irene v
    6 months ago

    Scusate se faccio anche io una domanda inerente alla condensa e muffa; ho notato in una stanza esposta a sud/ovest (non so se questa informazione serva) che nell'angolo in alto, muro esterno, c'era muffa, patina,- tempo fa-, che ho rimosso e poi imbiancato. Adesso vedo che si sta riformando, sembra nero grigio (una macchia piccola) il muro in alto. Premetto, da poco abbiamo fatto cappotto con 110.Questo, cioe cappotto aiuta o no a non far muffa? Scusate, non so se sono stata chiara.

  • a_bandini
    6 months ago
    last modified: 6 months ago

    "muro esterno" significa muro che confina con l'esterno, ma dalla parte interna, giusto?

    A mio avviso servirebbe la visita di uno che ne sa, per capire.

    C'è sufficiente ricambio d'aria, nella stanza? Oppure, altra domanda: ci sono tubazioni in quel settore di muro che potrebbero giustificare una micro perdita?

    Il cappotto dovrebbe aiutare, se è esterno. Ma magari non basta.

  • irene v
    6 months ago

    Si, muro esterno, muffa all'interno. Muro che confina combacia (non so se si dice cosi) con altra palazzina. La stanza dove c'e' la muffa e stanza da letto, quindi non passano tubi. Se il cappotto non basta, cosa si potrebbe fare? A parte pulire e rimbiancare.

  • a_bandini
    6 months ago

    Non sono un esperto... Bisognerebbe capire cosa provoca un tasso di umidità elevato e magari dotare la stanza di un estrattore di umidità (so che ne esistono anche di quelli che recuperano parte del calore che con il ricambio dell'aria andrebbe perso).

    Ma, lo ripeto, è solo un'ipotesi da inesperto.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Buongiorno @irene v. In genere la condensa si trasforma in muffa quando la prima non asciuga. Mi perdoni ma non so come spiegarglielo meglio senza usare termini tecnici. In poche parole è estremamente più facile che le muffe si manifestino su pareti poco soleggiate, quindi (sempre in genere) su pareti esposte a nord o su pareti, come la sua, in cui per qualche motivo non arriva il sole come ad esempio la presenza di un balcone che non fa arrivare il sole sulla parte esterna di quel particolare muro in corrispondenza di dove lei ha riscontrato la presenza di muffe.

    Un altro caso si ha quando non si arieggia abbastanza. l'arieggiare consente alla condensa di asciugare, se per qualche motivo in quello spigolo non si asciuga la condensa ...... ecco le muffe.

    Il cappotto aiuto o no a non far muffa?

    Dipende. Partiamo dal dire che i limiti imposto dal superbonus sono più restrittivi di quelli da verificare normalmente ai sensi del D.Lgs. 192/05 (ex legge 10/91). In sostanza è come se lo Stato avesse detto: "Vuoi che ti dia il bonus al 110%? Bene, te lo do a condizione che isoli di più del normale". E già qui si apre, dal punto di vista tecnico, un mondo di osservazioni. Infatti, noi tecnici, sappiamo che isolare è un bene, ma bisogna farlo in maniera corretta, perché se si isola poco ci sono problemi facilmente comprensibili, ma ci sono problemi anche se si isola più del dovuto se non altro perché il cappotto fa da barriera alla fuoriuscita della condensa. Ovviamente tra calcoli superbonus c'è anche la verifica alla non formazione di muffe che dovrebbe evitare il manifestarsi del fenomeno se si arieggia in maniera corretta e quindi lei non dovrebbe avere alcuna muffa.

    Ma allora perché lo riscontra? Tanto per cominciare lei scrive che lo riscontra sul muro in alto, un posto cioè che è chiaramente individuato come ponte termico (angolo solaio-muro), li, con molta probabilità c'è una trave (altro ponte termico) e magari anche un balcone del piano di sopra (altro ponte termico). Quindi in primis, non conoscendo nei dettagli casa sua, ipotizzerei la presenza di questi ponti termici (almeno il primo c'è di sicuro) e bisognerebbe capire se essi sono stati tenuti nel giusto conto da chi le ha fatto il calcolo. Già perché nei dettami del superbonus bisogna fare doppie verifiche: le prime, quelle con parametri più restrittivi di cui accennavo prima e per le quali non bisogna tener conto dei ponti termici (a mio avviso immane caz...ta legislativa) e poi, se non altro per ovviare alla caz...ta, impongono anche le classiche verifiche ex Legge 10/91, in cui i ponti termici devi, come giustamente bisognerebbe fare sempre, tenerli nella dovuta considerazione. Ma anche qui c'è l'inghippo. Sta all'esperienza ed alla discrezionalità del termotecnico progettista, valutare ed eventualmente omettere determinati ponti termici dalle verifiche. Questo perché ci sono situazioni in cui di fatto il ponte termico c'è, ma la sua presenza non crea alcun problema e quindi lo si omette. Questo sarebbe lo spirito legislativo della ex legge 10/91, ma spesso viene interpretato male. Della serie non escono le verifiche? Bene, non considero il ponte termico che mi impedisce la verifica. Tra l'altro è uno dei ponti termici tra i più "tosti" per le verifiche. Cosa sbagliata ma che però molti fanno. Ovviamente sto solo ipotizzando: non conosco né casa sua, né chi le ha fatto il calcolo che immagino sia un collega la cui competenza sia indubbia e fuori discussione.

    Poi, se non sbaglio, lei è pugliese. Quindi ha avuto, dato che i fornitori sono gli stessi della provincia in cui opero, le stesse problematiche di fornitura. In sostanza l'unico tipo di cappotto che si "trovava" in commercio in pieno boom superbonus, era l'EPS con grafite. Gli altri tipi di cappotto semplicemente spariti o con prezzi alle stelle. Ad esempio io non utilizzerò mai più alcun prodotto della Saint Gobain, semplicemente perché mi ha ritardato oltre l'inverosimile la fornitura di un cappotto ed è completamente sparita per altre fornitore. Ora potrebbe anche regalarmi i suoi prodotti: non li voglio più e non smetterò di fargli cattiva pubblicità. Azienda che si autodefinisce leader mondiale di un sacco di cose e poi? Non garantisce le sue forniture e addirittura sparisce. Ma torniamo a noi. Dicevo, il suo cappotto quasi sicuramente sarà EPS con grafite. E' un buon cappotto perché ha valori di trasmittanza abbastanza buoni, tra i migliori, ma è anche tra quelli meno permeabili al vapore (che fanno uscire meno, verso l'esterno la condensa che poi potrebbe trasformarsi in muffa). Se è così, se ha l'EPS con grafite o anche il semplice EPS, deve arieggiare maggiormente.

    Ancora, se i pannelli del cappotto, come nel caso della foto postata da Licia non sono stati accostati bene, allora è a rischio muffe.

    Però, se la memoria non mi inganna ...... Sicura che sia muffa? Da altri suoi post deduco che non hanno finito da molto i lavori superbonus a casa sua e dato che i mesi critici, per le verifiche di condensa e muffa, dalle nostre parti sarebbero gennaio e al limite febbraio, salvo condizioni eccezionali e decisamente utopiche un po' ovunque ma a maggior ragione nella calda Puglia,(locale in uso ma sempre non arieggiato e continuamente al buio), lei non dovrebbe aver avuto ancora alcuna possibilità di rilevare la presenza di muffe. Posso chiederle come ha levato le vecchie? quali prodotti ha utilizzato ed il procedimento esatto che ha seguito?

  • irene v
    6 months ago



    Buongiorno Architetto, grazie per il suo esaustivo e chiaro commento, per niente troppo tecnico. Lei ha ragione, la motivazione va ricercata sicuramente nella poca areazione o la trave; no, al balcone, come puo vedere in foto non c'è balcone. Poca areazione con finestre quasi sempre chiuse dato che non ci sono ancora zanzaniere. Questo, adesso logicamente Prima anni fa non so perchè si formo la muffa, forse - come dice lei - il ponte, la trave.(boh!) - Come può vedere nella foto, in alto ad angolo, vedo un leggera macchia scura.

    -Seee! specificare, il procedimento esatto... 😂😂 di tre anni fa o forse 4 anni? fu rimossa la muffa grattandola (non ricordo bene, non l'ho fatto io) credo mettendo un prodotto specifico prima o dentro (boh) al barattolo per imbiaccare. Per quando riguarda il cappotto non so se è l'EPS con grafite o senza Non so chi a casa mia ha fattto questo calcolo di cui lei parla, non so se era/è competente o meno, abbiamo avuto tante delusioni per questo ca. z di 110 che sono molto arrabbiata. Mi scuso per lo sfogo. Mi dice che è della mia zona, forse dovrei contattare lei, dovrebbe venire lei. Sicuramente saprebbe dirmi se è stato fatto bene sto calcolo...

  • irene v
    6 months ago
    last modified: 6 months ago

    😂😂 Si, decisamente meglio che apra la finestra più spesso. Nel periodo odierno con temperature elevate e poco probabile che si formi, quindi o è muffa riformatasi: chi mi ha rimosso muffa anni fa non ha saputo rimuoverla adeguatamente o è colpa mia. Spiego: mi sono accorta della cosa da poco,(da 6 mesi circa) in quanto l'angolo che le ho fotografato, prima era nascosto da un grande cuscino che sicuramente impediva


    la circolazione dell'aria. Ho un ponte su cui c'èra un cuscino che ho rimosso. 😃 Ha ragione la dentolgia le impederebbe... La ringrazio per la lunga spiegazione e per il consiglio. Buona serata a lei.


  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    6 months ago

    Grazie. Buona serata anche a lei. Comunque se ha un climatizzatore nella stanza, lo metta in deumidificazione e vedrà che la macchia sparirà. Va bene anche un ventilatore, se non vuole aprire la finestra. Magari girato verso la macchia.

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